L’olio extravergine d’oliva è uno degli alimenti più preziosi della dieta mediterranea. Tuttavia, dietro a ogni bottiglia si cela un processo complesso e affascinante, dove la raccolta delle olive gioca un ruolo centrale. Questo passaggio, infatti, non è solo una fase agricola, ma un’arte che richiede competenza, attenzione e rispetto per il frutto e la sua lavorazione. Se ti sei mai chiesto come si raccolgono le olive, quando e quali sono i metodi migliori per ottenere un olio di qualità superiore, sei arrivato nel posto giusto.
Scopriremo insieme tutto quel che c’è da sapere sul periodo di raccolta delle olive, come si raccolgono le olive e le tecniche utilizzate per preservarne tutte le proprietà.
Inoltre, vedremo perché il momento della raccolta può fare la differenza tra un olio mediocre e un capolavoro di gusto e salute, perfetto da regalare come regalo gastronomico per Natale.
Quando si raccolgono le olive? Iniziamo!
Quando si fa la raccolta delle olive? Uno degli aspetti fondamentali della raccolta delle olive è il periodo. Il periodo di raccolta delle olive può variare notevolmente a seconda della varietà dell’olivo, delle condizioni climatiche e delle caratteristiche dell’olio che si desidera ottenere.
In generale, la raccolta delle olive avviene tra ottobre e dicembre, ma ci sono eccezioni. Le olive precoci possono essere raccolte già a settembre, soprattutto in zone con climi più caldi o per ottenere un olio extravergine più fruttato e ricco di polifenoli. Al contrario, alcune varietà tardive possono essere raccolte anche a gennaio, ma col rischio che questo possa influenzare il contenuto nutrizionale e l’intensità del sapore.
LEGGI ANCHE: Asparagi, che bontà: benefici, gusto e caratteristiche dell’ortaggio tipico della primavera
Segnali della maturazione delle olive
La maturazione delle olive è un momento critico e viene monitorata attentamente dagli agricoltori. La maturità ottimale si riconosce dal colore della drupa:
- Verde chiaro o verde intenso: perfetto per un olio dal sapore robusto e amaro, ricco di antiossidanti;
- Violaceo o nero: ideale per oli più dolci e delicati, con una resa maggiore in termini di quantità.
Il segreto è trovare il giusto equilibrio tra resa e qualità, che cambia in base alla destinazione del prodotto finale.
Come si raccolgono le olive?
Esistono diversi metodi per la raccolta delle olive, ciascuno con vantaggi specifici. La scelta del metodo può influire sia sulla qualità del prodotto finale sia sul costo e sull’efficienza del processo.
1. Raccolta manuale: il metodo tradizionale
Il metodo più antico e rispettoso che ci racconta come si raccolgono le olive consiste nel raccogliere le olive a mano direttamente dall’albero. Questo approccio, pur essendo laborioso e più lento, garantisce una cura eccezionale del frutto, evitando ammaccature o danneggiamenti. È ancora utilizzato in produzioni di alta qualità, dove ogni dettaglio è fondamentale per preservare le caratteristiche organolettiche delle olive.
2. Raccolta olive: scuotitura meccanica
Un metodo moderno per raccogliere le olive utilizza macchinari che scuotono delicatamente i rami, facendo cadere i frutti su teli accuratamente disposti a terra. Questo sistema è più rapido e adatto a produzioni su larga scala, ma richiede attenzione per evitare che il frutto subisca traumi durante la caduta.
3. Come raccogliere olive: abbacchiatura elettrica
Questo metodo combina tecnologia e delicatezza. Gli abbacchiatori elettrici utilizzano “pettini” vibranti che scuotono le olive dai rami senza rovinarle. È una tecnica versatile, utilizzata sia in contesti tradizionali sia in agricoltura intensiva.
4. Raccolta olive tradizionale: con le reti
La raccolta olive tradizionale prevede l’uso di reti posizionate sotto gli alberi, dove le olive cadono naturalmente. Sebbene sia un sistema poco invasivo, presenta alcuni svantaggi: le olive cadute possono essere eccessivamente mature o deteriorarsi rapidamente e possono compromettere la qualità dell’olio.
Come conservare le olive appena raccolte?
Una volta raccolte, le olive devono essere trattate con estrema cura per mantenere intatte le loro qualità. Ecco alcune linee guida per la conservazione:
- Evitare lunghe attese: le olive devono essere trasformate entro 24-48 ore dalla raccolta per evitare che i processi di fermentazione danneggino il sapore e la qualità dell’olio;
- Usare cassette ventilate: come conservare le olive appena raccolte? È fondamentale utilizzare contenitori che permettano la circolazione dell’aria, evitando sacchi di plastica che potrebbero favorire la formazione di muffe;
- Protezione da luce e calore: conserva le olive in un luogo fresco e ombreggiato fino al momento della spremitura.
La raccolta delle olive e la qualità dell’olio
Per ottenere un olio extravergine di qualità, ogni passaggio è fondamentale, ma la raccolta è quello che fa la differenza. Ecco perché:
- Maturazione perfetta: raccolte troppo presto, le olive danno un olio eccessivamente amaro; troppo tardi, rischiano di perdere polifenoli e vitamine;
- Gestione del frutto: olive danneggiate o mal conservate possono compromettere le proprietà organolettiche dell’olio, aumentando il livello di acidità;
- Tecniche appropriate: un metodo di raccolta delle olive poco accurato può causare ossidazione e ridurre la freschezza del prodotto finale.
Un olio extravergine d’eccellenza si distingue per la ricchezza di polifenoli, antiossidanti naturali che non solo migliorano il sapore ma apportano anche benefici per la salute, come la protezione cardiovascolare e l’azione antinfiammatoria.
LEGGI ANCHE: Perché mangiare i fichi secchi come spuntino? Proprietà e valori nutrizionali
Periodo di raccolta delle olive: cosa incide sulla scelta?
La scelta della raccolta delle olive periodo ideale dipende da molti fattori, come:
- La varietà dell’oliva: ogni varietà ha un proprio tempo di maturazione. Ad esempio, le varietà precoci richiedono una raccolta anticipata, mentre quelle tardive possono aspettare fino all’inizio dell’inverno;
- Condizioni climatiche: temperature e piogge influenzano la maturazione e la qualità delle olive;
- Il tipo di olio desiderato: un olio ricco di polifenoli richiede olive più verdi, mentre per un olio più dolce e aromatico si preferiscono olive più mature.
Perché scegliere Arance Bio per il tuo olio extravergine?
Capito come si raccolgono le olive, se desideri un olio extravergine che racchiuda il meglio della tradizione e dell’innovazione agricola, Arance Bio è la scelta perfetta. I nostri uliveti sono curati con attenzione e ogni fase della produzione, dalla raccolta alla spremitura, è eseguita con precisione per garantire un olio fresco, genuino e ricco di sapore.
Con Arance Bio, puoi contare su un prodotto di alta qualità, ideale per esaltare i tuoi piatti o come ingrediente principe per una dieta sana e bilanciata.
Non aspettare! Contattaci oggi per portare da subito e sulla tua tavola il gusto autentico della natura.